Piccolo ambiente rettangolare coperto da volta a botte, raggiungibile dalla chiesa sovrastante, mediante una scala, ad una quota di mt. -3.50 dal piano di calpestio esterno. Nonostante sia alquanto angusto, presenta una decorazione pittorica ad affresco che si estende sull'intera superficie di pareti e volta anche se la vera e propria rappresentazione figurativa corre sulla fascia di raccordo tra volta e pareti. L'ambiente voltato affrescato è solo una parte degli ambienti sotterranei della chiesa che però non presentano decorazioni o elementi di particolare interesse.
In questo luogo, mistico e nascosto, sono conservati affreschi risalenti al medioevo, databili alla fine del 1300. Un ciclo pittorico davvero suggestivo commissionato dal feudatario dell’epoca.
La cripta è ideologicamente e visivamente divisa in due: la parte superiore rappresenta la testimonianza della carità che porta al Paradiso, rappresentata dalla volta a botte, metafora del Regno dei Cieli; nella parte inferiore, invece, raffigurazioni di volti sofferenti, come ad identificare l’inferno.
Il visitatore deve allora riflettere sulla carità e la misericordia. Ed è proprio quest’ultima il soggetto primario dei dipinti, raffigurando le sette opere di misericordia corporale.
Dal fondo della cripta, ammirando prima la parete destra e poi la sinistra, possiamo ammirare le opere:
- Dar da mangiare agli affamati
- Dar da bere agli assetati
- Vestire gli ignudi
- Ospitare i pellegrini
- Visitare gli infermi
- Visitare i carcerati
- Seppellire i morti