Descrizione
Il territorio, in passato abitato dai Sanniti, vide la ricostruzione da parte dei Longobardi nel VI secolo d.C., con l'edificazione del castello nel feudo di Sant'Angelo, oggi scomparso. Si narra che la denominazione "Sant'Angelo" derivi dalla devozione per San Michele e che la sua fondazione sia legata alla leggenda che vuole San Michele Arcangelo indicare ai Longobardi il luogo di fondazione proprio lì.
Tra i monumenti più significativi da visitare vi è la chiesa e cripta di S. Pietro in Vinculis, situata nel vecchio abitato di Sant'Angelo in Grotte, che rappresenta una preziosa testimonianza del Medioevo nel centro. La chiesa, incavata in una grotta, ospita un ciclo di affreschi risalenti al XIV secolo, dedicato alla raffigurazione delle "Sette Opere della Misericordia". Presso questa chiesa, scorre una sorgente benedetta, legata alla leggenda di San Michele Arcangelo.
Oltre alla chiesa di S. Pietro in Vinculis, altri luoghi di culto di rilevanza sono la chiesa del S. Cuore, la chiesa dei SS. Maria, Giacomo e Filippo, e la chiesa di S. Michele Arcangelo, che contribuiscono a rendere Santa Maria del Molise un luogo ricco di storia e spiritualità.
Le acque del Rio, utilizzate un tempo per il funzionamento di una centrale elettrica e di vari mulini, rappresentano unautentica testimonianza demo-etnoantropologica della civiltà passata del borgo, offrendo agli visitatori uno sguardo prezioso sulle antiche tradizioni e modi di vita della comunità locale.